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“Per me i fossili possiedono non solo una bellezza naturale meritevole di esplorazione, ma rappresentano un incredibile arco di tempo – che rende meno arroganti a vari livelli. Una roccia piena di organismi che vivevano nel territorio 385 milioni di anni fa, certamente apre molte prospettive. Se posso aprire questa porta per altri, anche di poco, ne sarò molto felice.”
Dopo una variegata carriera che lo vede studiare pittura in una piccola scuola del Colorado, ingegneria astronautica alla US Air Force Academy e guidare una locomotiva trasportando tonnellate di carbone sù e giù per l’America, Art approda alla fotografia, trasferendosi a New York e iniziando una carriera come freelancer.
È interessato al passato da quando ha memoria, inquadrando col mirino della macchina fotografica i luoghi dell’abbandono di Ellis Island, il Cloisters Museum del Metropolitan Museum of Art di New York e altre realtà dell’archeologia industriale. Poi il salto verso le sterminate distese del passato più antico, ispirato dalla natura e realizzato attraverso il recentissimo progetto di studio su fossili raccolti in abbondanza attorno alla sua abitazione a Catskill, New York, antichi di 380 milioni d’anni. Queste ultime fotografie hanno attirato l’attenzione di artisti e scienziati e, dopo aver esposto negli USA (Museum of the Earth di Ithaca, Hall of Science di New York, Isle La Motte-Lake Champlain), Art giunge a Firenze.
Art Murphy
Con una formazione in pittura e fotografia commerciale, Art ha abbracciato negli ultimi venti anni il mondo digitale, sostituendo la vecchia reflex e la camera oscura con la macchina digitale
e Photoshop. Durante questi anni Art si è lasciato coinvolgere dalle molteplici forme dell’immagine digitale, come fotografo di studio per molti clienti di Manhattan, nell’attività di ritocco per clienti internazionali e nella stampa digitale di luminari della fotografia come Robert Frank, Bruce Weber e Ron Haviv. Prima della “rivoluzione digitale” la lista di clienti di Art ha spaziato da compagnie premiate dalla rivista Fortune a compagnie televisive e telefoniche, al Metropolitan Museum of Art e lo Smithsonian Magazine.
Art si è interessato da sempre al passato, inquadrando col mirino della macchina i luoghi dell’abbandono di Ellis Island, attraverso la lunga ricerca sui monasteri di clausura per conto
del Metropolitan Museum of Art, e con gli studi di archeologia industriale a New York e altri siti abbandonati del Nordest americano. Infine, il suo ultimo salto verso il passato più distante,
ispirato dalla natura e realizzato con il recentissimo progetto di studio su fossili antichi di 380 milioni d’anni, raccolti in abbondanza attorno alla sua abitazione a Catskill, New York.
Links on Art Murphy and Fossils:
Artandfossils
Almanac Weekly Hudson Valley
Le Scienze Website
Partners e sponsors
La mostra è organizzata in collaborazione con la Sezione di Paleontologia del Museo di Geologia dell’Università di Firenze.