La porta dava accesso al circuito superiore delle mura ed era difesa dal
cammino di ronda e forse da una bertesca e caditoie. Deve il suo improprio nome
ai quattro emblemi in pietra che originariamente dovevano essere collocati
sulla facciata dell’attuale porta del Soccorso. Vi si riconoscono infatti la
croce del Popolo e il giglio del Comune fiorentino, insieme all’aquila della
Parte Guelfa e all’effigie di un personaggio ammantato di difficile lettura.